Progetto 2024-2025
L’anno scolastico 2024-2025 alla Scuola dell’Infanzia seguirà il tema dei lavori e dei mestieri. Andremo alla scoperta di come le nostre mamme, i nostri papà, gli adulti che ci circondano… impiegano il loro tempo, con la consapevolezza che il primo che si è messo “all’opera” è il Signore. Per questo diremo: sono “meravigliose le tue opere!” (Salmo 139). Il progetto educativo di quest’anno ha l’obiettivo di portare i bambini alla scoperta dei mestieri più conosciuti per riuscire ad avere la percezione di attualità e di ciò che si muove intorno ai nostri piccoli: intraprendere un viaggio alla scoperta della curiosità. Quante volte li sentiamo chiedersi “da grande voglio fare…”.
Il bambino è affascinato dal mondo adulto ed è nei suoi giochi spontanei che riveste i panni dei “grandi” identificandosi nei mestieri da loro svolti.
È proprio nel gioco simbolico e nel loro più spontaneo “facciamo finta che io sono…”, il bambino proietta i suoi bisogni, la sua visione/percezione del mondo adulto quindi sviluppa interessi, esplora, conosce e scopre cosa gli piace e cosa non gli piace ed infine si mette in discussione con se stesso e con gli altri prendendo coscienza del proprio corpo ed elaborando le sue nuove scoperte.
Attraverso il gioco il bambino sperimenta e realizza il suo primo apprendimento di tipo sociale: il gioco è il punto di unione della scuola con la vita attraverso il quale i piccoli fanno esperienza dei vari mestieri e del loro evolversi nel tempo.
OTTOBRE: IL MESTIERE DI CHI…INSEGNA!
- Conoscenza dei mestieri di chi insegna: maestra nido, maestra primaria, istruttore scuola guida, insegnante d’inglese, maestro di musica…
- Racconto della fiaba
- Eventuali visite organizzate in sezione
- Laboratorio/uscita didattica
- Intervista ai bambini: i mestieri dei miei genitori
NOVEMBRE: IL MESTIERE DI CHI…VENDE!
- Conoscenza dei mestieri di chi vende: fruttivendolo, pescivendolo, farmacista, panettiere, pasticcere..
- Eventuali visite organizzate in sezione
- Laboratorio di cucina
DICEMBRE: IL MESTIERE DI CHI…RIPARA!
- Conoscenza dei mestieri: falegname, sarto, calzolaio, parrucchiere, idraulico, muratore, elettricista…
- Eventuali visite organizzate in sezione
GENNAIO: IL MESTIERE DI CHI…FA SPORT!
- Conoscenza dei mestieri di chi fa sport: ballerina, sciatore, calciatore, nuotatore…
- Eventuali visite organizzate in sezione
FEBBRAIO: IL MESTIERE DI CHI…CUCINA!
- Conosciamo il mestiere di chi cucina: pizzaiolo, panettiere, cuoco, gelataio pasticciere
- Eventuali visite organizzate in sezione
MARZO: IL MESTIERE DI CHI…CURA!
- Conoscenza dei mestieri di chi cura: dottore, veterinario, dentista, oculista, infermiere…
- Eventuali visite organizzate in sezione
APRILE : IL MESTIERE DI CHI…ORGANIZZA!
- Conoscenza dei mestieri di chi organizza: sindaco, direttore ,parroco, dirigente, bibliotecario…Uscita in Biblioteca
- Eventuali visite organizzate in sezione
MAGGIO: IL MESTIERE DI CHI…PROTEGGE!
- Conoscenza dei mestieri di chi protegge: poliziotto, carabiniere, vigile urbano, vigile del fuoco, protezione civile, croce rossa…
- Eventuali visite organizzate in sezione
Nel mese di giugno la programmazione annuale è conclusa si prediligono giochi in cortile approfittando delle temperature gradevoli.
Laboratorio di religione: gli Amici di Gesù
Con questo laboratorio di educazione religiosa vogliamo trasmettere ai bambini, guidati dall’esempio dei Santi, l’importanza di aiutare il prossimo, nostro fratello, in quanto tutti siamo figli dello stesso Creatore. In questo cammino i bambini scopriranno la vita come dono di Dio, la relazione umana e l’amicizia di Dio con l’uomo. Proporremo ai bambini alcune figure di Santi più o meno conosciuti ma tutti accomunati dall’amore verso Dio.
L’insegnamento della Religione Cattolica aiuta i bambini ad aprirsi ad un mondo ricco di opportunità di crescita, di dialogo e di scoperta. Concorre allo sviluppo della personalità del bambino e, nella fedeltà alle Indicazioni Cei per la Scuola dell’Infanzia, vuole offrire la possibilità di riflettere su personali esperienze contribuendo a rispondere al profondo bisogno di significato proprio di ciascuna persona. Tenendo al centro l’attenzione per lo sviluppo integrale di ciascun bambino e il valore delle esperienze da lui vissute, le attività proposte aprono alla dimensione religiosa. Per una crescita omogenea ed armonica il bambino ha bisogno di incontrarsi con valori che lo aiutino a relazionare prima con i compagni e successivamente, attraverso la preghiera, con Dio.
Quindi il dialogo diventa lo strumento principale per comunicare, per stabilire relazioni con gli altri e con la realtà, per trasmettere messaggi di amore, condividere emozioni. Inoltre, il bambino scoprirà che dialogare non significa solo usare la voce, ma anche i gesti, il silenzio, l’espressione del viso e l’atteggiamento del corpo.
Il progetto intende educare il bambino alla solidatarietà al perdono e alla Pace cioè vuole condurlo verso l’armonia con se stesso con la natura con gli altri e con Dio.
Laboratorio accoglienza
Quest’anno il progetto accoglienza prende l’avvio dall’idea dei libri e dei racconti come mediatori didattici tra adulto e bambini e tra bambini e bambini. Vengono valorizzati gli aspetti affettivi ed emotivi collegati a cambiamento e al passaggio dalla famiglia a scuola. La protagonista della storia ci accompagna nei giochi per conoscerci e sentirci bene, per vivere in modo sereno e divertente l’inserimento a scuola. “C’era una volta una piccola matita di nome Tita. Viveva in un astuccio rosa insieme alla sua mamma ma, un giorno, dopo aver salutato Rino il temperino e Mina la gommina, Tita disse alla mamma: “Mamma, mi sto annoiando, sono chiusa qui dentro e non posso fare nulla”. In effetti era da un po’ di tempo che nessuno apriva quell’astuccio alla ricerca di matite per disegnare. Mamma Ma si avvicinò a Tita e le disse dolcemente: “Porta pazienza piccola mia, so che ti stai annoiando e che ti senti inutile, ma presto sarai molto importante”. “Dici davvero mamma?” “Certamente Tita. Ogni matita porta con sé cinque insegnamenti per essere felici: per scoprirli, devi imparare a guardare le cose da una diversa prospettiva”. Tita osservò la mamma con interesse. “E quali sono questi insegnamenti?" “Beh, in realtà sono molto semplici. La prima cosa è che puoi fare grandi cose, se una mano guida i tuoi passi, questo significa che sei libera, ma devi rispettare le regole”; “poi, ogni tanto, devi andare da Rino il temperino, questo farà un po’ male, ma ti aiuterà ad essere appuntita e più precisa nel disegno; a volte un po’ di sofferenza spiana la strada a grandi gioie”.
“Terzo, puoi chiedere a Mina la gomma di cancellare ciò che è sbagliato e poi correggerlo. È normale commettere errori, ma dobbiamo imparare a non ripeterli”. “Quarta cosa: abbi cura del tuo cuore di grafite, senza il quale non potresti scrivere. Custodisci ciò che è dentro di te”.
“Ed infine, ricorda, tu puoi lasciare un segno. Impegnati sempre per fare la tua parte.”
Detto tutto questo Ma abbracciò Tina e si addormentò insieme a lei.
Laboratorio di lettura
La favola porta sempre con sé un messaggio importante per affrontare le proprie emozioni come la paura, per sviluppare la creatività, per stabilire legami sociali e per identificarsi con i personaggi.
Sono un aiuto per crescere e per comprendere, con la mediazione della docente, una morale.
Per questo il laboratorio cerca di coinvolgere i bambini nell’ascolto ed offre uno strumento per superare conflitti e ostacoli, per dire qualcosa di personale che, veicolato dal linguaggio della favola stessa, diventa più semplice da esprimere.
Le favole scelte sono dai genitori e dall’insegnante. La semplicità utilizzata permette una comprensione e una facile rielaborazione del testo. Leggere una fiaba rappresenta un significativo momento di comunicazione tra adulto e bambino, un’occasione per affrontare in un contesto “sicuro” le proprie emozioni, altrimenti difficili da esprimere e gestire.
Fa parte di questo laboratorio anche il progetto di Lettura dialogica in collaborazione con la Libreria Punto e Virgola.
Laboratorio Orto Bimbo
L’Orto bimbo è l’orto dei bambini della Scuola dell'infanzia. Un ambiente, uno spazio, un luogo da vivere, certo. Ma innanzitutto un'occasione formativa.
Per i bambini della scuola dell’infanzia la terra è un elemento quasi magico, tutto da esplorare, scavare, travasare, trasportare, mescolare. “L'Orto bimbo" non è volto alla trasmissione di conoscenze precostituite o di saperi specifici, ma ad una prima scoperta del mondo naturale attraverso il diretto contatto con gli elementi, le cose, gli oggetti, gli animali, gli ambienti.
Per la realizzazione di questo progetto, la scuola si avvarrà della collaborazione con l’associazione LaComune, ente senza fine di lucro che – tra le altre cose – promuove progetti di inclusivitá per persone con disabilità attraverso il giardinaggio (un esempio è il negozio “Fiori all’Occhiello”).
Il progetto ha le seguenti finalità:
- Avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi tempi, alle sue manifestazioni e consegnare loro un ambiente tutto da scoprire, esplorare, amare e rispettare;
- promuovere tutte quelle esperienze che permettano ai bambini di acquisire una serie di competenze, tra le quali osservare, manipolare, cogliere somiglianze e differenze, formulare ipotesi da verificare, confrontare opinioni, rilevare un problema e cercarne la soluzione;
- portare a maturazione nei bambini le tecniche di osservazione, di sperimentazione della realtà che li circonda fino alla graduale costruzione di pensieri scientifici e di atteggiamenti di cura utili alla realizzazione di un obiettivo finale (semina, piccole coltivazioni, cura dell’orto e delle sue piccole piante);
- educare i bambini alla pazienza, alla cura, all'attesa.
Le esperienze legate al progetto vengono realizzate sia in sezione che nell'orto della scuola, dove ogni gruppo ha a disposizione un'aiuola per sperimentare la coltivazione. Le insegnanti conducono le attività privilegiando metodologie quali: l’esplorazione, la manipolazione degli elementi e l’uso degli attrezzi sia in forma libera che guidata.
Il modulo da 15 incontri di orticoltura per bambini in età prescolare, prevede l’intervento di un operatore esperto e di un ragazzo/a disabile dell’Associazione LaComune, formato adeguatamente.
Gli incontri avranno come obiettivo l’avvicinamento dei bambini al mondo vegetale tramite esperienze tattili, olfattive e visive, che andremo a dettagliare in concomitanza con la stagione prescelta per suddetti incontri.
Verrà inoltre messo a disposizione il materiale necessario comprendente, kit di piccoli attrezzi da giardinaggio per bambini (palette, zappette manuali, innaffiatoi), piantine da orto/semenza, terriccio specifico per semina.
Avremo a disposizione 4 cassoni con rotelle (150 X 100 H 50 CM) in cortile, verrà installato anche un impianto di irrigazione.
CAVOLI ! CHE MERAVIGLIA!
Metteremo a dimora piantine di cavoli e faremo conoscenza con la terra e gli attrezzi che abbiamo a disposizione.
Giovedì 03/10/24 9:30-10:30 CON I GRANDI
Venerdì 04/10/24 9:30-10:30 CON I PICCOLI; 14:00-15:00 CON I MEZZANI
CHE BUON PROFUMO!
Metteremo a dimora piante perenni aromatiche tra cui salvia, origano, rosmarino, timo, lavanda, insegneremo a distinguerle dal profumo.
Giovedì 17/10/24 9:30-10:30 CON I GRANDI
Venerdì 18/10/24 9:30-10:30 CON I PICCOLI; 14:00-15:00 CON I MEZZANI
LA TERRA SI RISVEGLIA! SEMINIAMO!
Semineremo ortaggi stagionali come ravanelli, insalate, zucchine, fagiolini e fiori che attirano gli impollinatori come calendula, nasturzio, tagete. Osserveremo i diversi semi e parleremo di come le piante si aiutano a vicenda.
Giovedì 10/04/25 9:30-10:30 CON I GRANDI
Venerdì 11/04/25 9:30-10:30 CON I PICCOLI; 14:00-15:00 CON I MEZZANI
COSA SERVE ALLE PIANTE? ACQUA, LUCE…
Metteremo a dimora piantine di pomodori, peperoni e melanzane. Vedremo quante piantine sono cresciute dai semi e parleremo di come possiamo aiutarle a crescere e di quanto loro aiutano noi.
Giovedì 08/05/25 9:30-10:30 CON I GRANDI
Venerdì 09/05/25 9:30-10:30 CON I PICCOLI; 14:00-15:00 CON I MEZZANI
RACCOGLIAMO I FRUTTI ESTIVI
Raccoglieremo insieme i frutti del nostro lavoro e li distribuiremo alle classi.
Giovedì 12/06/25 9:30-10:30 CON I GRANDI
Venerdì 13/06/25 9:30-10:30 CON I PICCOLI; 14:00-15:00 CON I MEZZANI
Laboratorio di teatro
L’attività teatrale s’innesta su un’attitudine naturale del bambino che, fin dalla prima infanzia, durante il gioco spontaneo, trasforma ciò che lo circonda per inventarsi personaggi, situazioni, luoghi e azioni.
A chi lavora in ambito educativo è richiesta sempre una motivazione didattico-pedagogica delle attività proposte, per questo tenteremo di mettere a fuoco le valenze educative e formative che sottostanno alla proposta dell’attività teatrale nella Scuola dell’Infanzia, facendo riferimento a quelle competenze e traguardi di sviluppo attraverso i quali si progetta e si verifica oggi l’azione educativa.
Fin dalla prima infanzia va sostenuto e promosso un buon sviluppo emotivo, caratteristica imprescindibile di una personalità “sana” ed equilibrata, e prerequisito essenziale di ogni tipo di apprendimento. Occorre che il bambino costruisca una buona sicurezza interiore, sia consapevole dell’emotività propria e degli altri, scopra la diversità come potenzialità e ricchezza, impari a gestire i conflitti, a cooperare con gli altri e a costruire comportamenti socialmente corretti.
Laboratorio scientifico
Il laboratorio scientifico proposto in quest’anno scolastico a tutti i mezzani della Scuola dell’Infanzia, si intitola: “Cosa succede se…”
Fin dalla nascita e forse anche prima, i bambini hanno a che fare con il mondo che li circonda. Cercando di capire come sono fatte le cose o come avvengono certi fenomeni, i bambini iniziano da subito il loro apprendistato scientifico: toccano, esplorano, osservano. L’esperienza percettiva permette al bambino, come a qualsiasi essere vivente, di costruire conoscenza, di elaborare pensiero e capacità di agire. Nella scuola dell’infanzia questo sapere personale, mediato dall’intervento educativo, gradualmente diventa un modo competente di ragionare e agire. I bambini diventano capaci di progettare e intervenire, di prevedere e immaginare, di correlare, di trovare spiegazioni ragionevoli e interpretazioni soddisfacenti ai fatti che attorno a loro succedono. S’impara anche che non sempre succede quello che si vuole., che bisogna mettere in atto strategie e modalità per ottenere i risultati attendibili, che anche se prevediamo l’incerto e il possibile ci sono fatti che avvengono da soli.
Laboratorio di Educazione civica
L’insegnamento- apprendimento dell’Educazione Civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi, a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
La scuola dell’infanzia è la scuola dell’attenzione e dell’intenzione, mettendo al centro dell’apprendimento l’operare del bambino, la sua corporeità, le sue azioni, i suoi linguaggi. Nella scuola dell’infanzia non si tratta di organizzare e “insegnare” precocemente contenuti di conoscenza o linguaggi/abilità, perché i campi di esperienza vanno piuttosto visti come contesti culturali e pratici che “amplificano” l’esperienza dei bambini grazie al loro incontro con immagini, parole, sottolineature e “rilanci” promossi dall’intervento dell’insegnante.
Le ultime Indicazioni nazionali richiamano con decisione l’aspetto trasversale dell’insegnamento, che coinvolge i comportamenti quotidiani delle persone in ogni ambito della vita, nelle relazioni con gli altri e con l’ambiente e pertanto impegna tutti i docenti a perseguirlo nell’ambito delle proprie ordinarie attività. Attraverso la mediazione del gioco, delle attività educative e didattiche e delle attività di routine, potranno essere guidati ad esplorare l’ambiente naturale in cui vivono e quello umano e a maturare atteggiamenti di curiosità, interesse, rispetto per tutte le forme di vita e per i beni comuni.
Laboratorio sui prerequisiti
Il laboratorio sui prerequisiti è indirizzato ai bambini appartenenti al gruppo dei “grandi” e si svolge un’ora alla settimana in incontri in Sezione o di intersezione.
Le attività proposte intendono insegnare i concetti base e fondamentali in preparazione alla Scuola Primaria; ciò facendo, garantiamo un primo approccio ad argomenti che verranno trattati nella Scuola di grado successivo. Il laboratorio sarà affrontato in modo giocoso e rispettando i tempi e i ritmi del singolo bambino.
Fin dalla Scuola dell’Infanzia l’apprendimento richiede l’integrazione di numerose funzioni cognitive, percettive e motorie: udito, vista, lateralizzazione, memoria, elaborazione delle informazioni, processi associativi.
L’acquisizione di specifiche abilità di base e prerequisiti incide sul benessere del bambino comportando, non solo un vantaggio scolastico, ma anche ripercussioni sul suo sviluppo emotivo, sociale e sulla motivazione ad apprendere.
La Scuola dell’Infanzia rappresenta un luogo privilegiato per cogliere le diverse modalità di apprendimento di ogni bambino.
Nanna
Per i bambini di 3 anni, non è prevista alcuna attività pomeridiana, ma il tempo è dedicato al sonno, momento a cui la Scuola riserva cura e particolare attenzione. Non sono previste alternative perché i ritmi scolastici richiedono un impegno emotivo e fisico elevato e soprattutto per i bambini di tre anni è opportuno poter prevedere un tempo di recupero.
Il riposo pomeridiano viene dunque proposto in uno spazio accogliente e attrezzato che favorisce il rilassamento, con l’ausilio di musica e racconto di fiabe.
Il momento del sonno inizia alle ore 13.15 e termina alle ore 15.00.
Per i primi mesi è possibile usare il “ciuccio” e il pannolino.
La Scuola fornisce pupazzi che accompagnano il bambino nel momento del riposo.
Primo Soccorso Baby
Nel mese di giugno, grazie alla collaborazione con la formatrice Nadia Barbi, prenderà il via il progetto “Primo soccorso Baby". Il progetto di formazione, introdotto grazie all’articolo 1 comma 10 del disegno di legge 107 del 2015 su “La Buona Scuola" e le Linee di indirizzo per l’insegnamento obbligatorio delle tecniche di primo soccorso, è stato presentato il 7 novembre 2017 presso la Sala della Comunicazione del MIUR.
Per la Scuola dell'Infanzia l'obiettivo è imparare a riconoscere le situazioni di pericolo e le circostanze che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza, dare nozioni semplici per la sicurezza in strada e consigli utili per la disostruzione delle vie aeree.
Argomenti previsti:
- Parte Teorica: Cos’è il Primo Soccorso? Perché è importante? La chiamata di emergenza; la sicurezza in strada; le ferite, le manovre di disostruzione, la posizione laterale di sicurezza.
- Parte pratica: I bambini, se lo desiderano, possono provare la manovra di Heimlich sui manichini.
- Durata del corso: 1 ora e mezza circa
- Docenti: il corso sarà tenuto da Nadia Barbi.
A fine corso verrà rilasciato attestato di Primo Soccorso Junior.
Laboratorio Coding Unplugged
Proposta per gruppo bambini di 5 anni
– Coding Unplugged
Per coding unplugged si intendono quelle attività che utilizzano strumenti non digitali per la realizzazione di giochi che introducono ai concetti fondamentali dell’informatica e alle logiche della programmazione.
Le attività unplugged sono particolarmente interessanti per gli studenti della scuola primaria perché sono caratterizzate da elementi che stimolano l’apprendimento e la curiosità degli alunni.
Attraverso il coding unplugged è possibile fare esperienza delle logiche e dei concetti base della programmazione e contribuire allo sviluppo del pensiero computazionale. Attraverso attività senza l’utilizzo del computer è possibile comprendere anche i concetti fondamentali dell’informatica: i numeri binari, la rappresentazione delle immagini, i pixel, la compressione dati, gli algoritmi, gli ordinamenti, le procedure.
Come abbiamo evidenziato, l’elemento comune che caratterizza le attività unplugged è il fatto di non usare computer, tablet o altri dispositivi digitali. Peril resto siamo di fronte all’esistenza di tante tipologie di attività possibili, caratterizzate dai seguenti punti:
- approccio ludico;
- sviluppo della competenza collaborativa;
- apprendere i principi base del pensiero computazionale;
- movimento e utilizzo del corpo;
- gioco individuale e di squadra;
- utilizzo della logica e del problem solving;
- imparare facendo;
- comprensione dell’importanza dell’errore;
- comprensione del concetto dell’iterazione.
Alla luce di questa spiegazione, alcuni esempi di attività che andremo a svolgere e che costituiranno il programma del corso di coding sono qui sotto riportate:
- momento iniziale di conoscenza per presentarsi e per imparare cos’è il coding, esempi di attività quotidiane che sono sequenze di istruzioni e procedure ma non ce ne rendiamo conto. Creazione, ad esempio, di una nuvola di parole che poi verrà riproposta all’ultimo incontro per osservare differenze e sviluppi di pensiero durante il percorso
- memory tecnologico: impariamo e conosciamo i vari elementi del mondo dell’informatica giocando al classico gioco del memory e quindi imparando ogni volta qualcosa di nuovo quando si capovolge una carta. Creeranno i bambini da soli i disegni delle card che poi rimarranno a loro
- pixel art con i numeri binari (0=assenza di informazioni/non coloro – 1=presenza di informazioni/colori)
- Card degli algoritmi: tramite percorsi creati in collaborazione, i bambini devono cercare e successivamente porre in ordine sequenziale alcune card riportanti ad esempio disegni che rappresentano la sequenza del lavare i denti.
- coding con le fiabe: usando un tabellone da posizionare a terra ricco di elementi fiabeschi, i bambini si muovono seguendo le istruzioni di percorso date dai compagni, creando così una narrazione. Vari livelli e modalità di gioco.
- CodyFeet: attività preliminare rispetto a CodyRoby, in cui usando card con le orme dei piedi rappresentanti le direzioni (vai avanti-ruota a destra-ruota a sinistra) si impara a muoversi in uno spazio e a raggiungere obiettivi prestabiliti.
- CodyRoby in varie versioni: dai livelli più semplici a quelli più complessi, l’attività è utile per prendere confidenza con l’uso del reticolato e del movimento su di esso seguendo direzioni specifiche, per il raggiungimento di obiettivi prestabiliti e il superamento degli ostacoli. Esempi di percorso: percorsi su carta con l’uso delle frecce direzionali, percorsi con reticolato rappresentato a terra con i colori primari e secondari (i bambini si muovono seguendo le istruzioni di percorso per raggiungere i colori e comporne di altri), ecc…
- “se..allora..altrimenti”: gioco con flash card contenenti vari elementi per iniziare ad apprendere le logiche base di programmazione “se succede qualcosa allora si verifica qualcos’altro”. Indicare se un’affermazione è vera o falsa sulla base delle istruzioni date. Vari livelli di gioco e di difficoltà. Si inizia con l’educatore che mostra le card e fornisce le istruzioni e poi i ruoli si possono invertire
- Creazione di semplici origami seguendo regole e logiche precise
- Ultima lezione, in base all’andamento delle lezioni precedenti, con l’uso del robot Sphero Indi, che si muove seguendo card colorate (a ciascun colore corrisponde un movimento)
Ciascuna di questa attività in base alle esigenze delle insegnanti si può svolgere ad esempio invece che con i colori primari con le lettere dell’alfabeto o i numeri per consolidare apprendimenti in corso.
Tutte le attività verranno svolte principalmente con il gruppo intero o in piccoli gruppi per potenziare il cooperative learning.