Specificatamente nella classe prima, e nel primo biennio (seconda e terza), gli obiettivi formativi vanno sempre sperimentati a partire da problemi ed attività ricavati dall’esperienza diretta dei bambini.
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Richiedono sempre la mobilitazione di sensibilità e prospettive pluri-, inter- e trans-disciplinari e il continuo richiamo all’integralità educativa.
Inoltre, esigono che siano sempre dotate di senso e quindi motivanti per chi le svolge. Il primo biennio ha lo scopo di consolidare le abilità formative di base (lingua italiana e matematica) attraverso una familiarità nell’uso e una iniziale consapevolezza della struttura; vede il graduale inserimento di percorsi, occasionali in seconda e articolati in terza, che favoriscono il passaggio dalla dimensione personale a quella sociale ed aprono agli ambiti disciplinari. [/wpex]
Nel secondo biennio (quarta e quinta), è possibile cominciare a coniugare senso globale dell’esperienza personale e rigore sistematico delle singole discipline, integralità dell’educazione e attenzione a singoli e peculiari aspetti di essa.
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Il secondo biennio è caratterizzato dalla strutturazione dell’impianto culturale e disciplinare che proseguirà  nella scuola secondaria di primo grado.
Nel bambino si sviluppa l’analisi critica, intesa come capacità di giudizio, sui diversi ambiti disciplinari: sulle proprie capacità , nei confronti del gruppo classe, con gli insegnanti.
La conoscenza disciplinare si struttura per ambiti sempre piĂą ordinati e distinti.
Il linguaggio e la razionalitĂ sono strumenti che vanno affinandosi attraverso lo studio sistematico per il progressivo sviluppo della abilitĂ linguistiche, logiche ed espressive.
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Sarà compito dei docenti indirizzare la proposta didattica su quelle aree disciplinari che si caratterizzano per la loro funzione formativa:
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- Area linguistico-artistico-espressiva: Italiano, Lingue comunitarie, Musica, Arte e immagine, Corpo movimento sport;
- Area matematico-scientifico-tecnologica: Matematica, Scienze naturali e sperimentali, Tecnologia;
- Area storico-geografica: Storia, Geografia, Religione.
Il raggruppamento delle discipline in aree indica la possibilità di far convergere l’apprendimento alla realtà ,
che è una: da ciò deriva l’unitarietà del sapere elementare che si svolge attraverso le diverse aperture della ragione.
Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte in attività di classe o di laboratorio, con le seguenti modalità :
- lezione frontale collettiva;
- attivitĂ di lavoro di gruppo;
- attivitĂ per classi o sezioni aperte;
- interventi individualizzati per superare difficoltĂ di apprendimento
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