Mi sembra di essere a scuola
La scuola è chiusa, come anche gli uffici,le chiese e i negozi per evitare il contagio del coronavirus, una grave infezione che ha colpito tutto il mondo. Per questo motivo tutti devono rimanere in casa e non incontrare altre persone. La mia giornata inizia con una bella colazione; poi vado a prepararmi per la lezione, se c’è il collegamento, oppure faccio i compiti e così pure il pomeriggio fino alle 17.00.Nei momenti di pausa gioco con mia sorella Bianca, disegno e faccio lunghe video-chiamate con i miei compagni di classe.
Qualche volta con la mamma, giochiamo a puzzle, guardiamo i video e mi piace riordinare la cameretta con lei dopo che la mia sorellina ha buttato giochi in giro dappertutto. Un giorno ho inventato un nuovo gioco per mia sorella che ho chiamato Squishy. Bisogna disegnare forme diverse, poi ritagliarle doppie, unirle con il nastro adesivo lasciando un buco dove si mette il cotone e poi si chiude tutto. Le ho messe tutte in una scatola e mia sorella si diverte molto .Qualche volta ho anche cucinato: con mia mamma ho preparato i nutellotti mentre con mio papĂ abbiamo fatto gli gnocchi.
Mi piace molto lavorare sulla piattaforma, seguo le lezioni dei miei insegnanti, vedo e scrivo ai miei compagni e mi sembra di essere a scuola. Mi manca andarci ogni mattina, poter abbracciare i miei compagni e ridere con loro, ascoltare le lezioni dal mio banco e fare ginnastica.
In questo brutto momento mi sento molto triste per me, per la mia famiglia e anche per le altre persone che non possono uscire e incontrare gli altri familiari.
Spero che questa situazione possa finire presto e che si possa tornare a una vita normale.
Arianna Samale