L’identità e il carisma specifico della nostra scuola
Si racconta che per diversi anni don Bosco frequentò la Piccola Casa della Divina Provvidenza, fondata a Torino da San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Il prete di Valdocco vi si era recato molte volte a confessare i malati e a passare qualche ora con i ragazzi invalidi. Un giorno il Cottolengo l’aveva incontrato e gli aveva preso tra le dita un lembo della veste nera, e palpandola aveva detto: “È troppo leggera. Procuratevene una molto più resistente, perché molti ragazzi si appenderanno a questa veste”.
Ci piace pensare che la nostra scuola sia figlia di questo incontro, che è l’incontro tra l’attenzione per i “piccoli” e gli ultimi e la passione educativa e l’amore per la gioventù. Tanti bambini e tante comunità, ancor’oggi si aggrappano a quella veste santa, cercando nell’esempio e nel metodo educativo di don Bosco la strada per vivere con fedeltà il Vangelo e trasmetterlo ai più piccoli.
Custodendo con fedeltà le ragioni della sua presenza, la Scuola Maria Immacolata vuole porre sempre l’attenzione al futuro e alle nuove generazioni, cercando, con docilità allo Spirito Santo, vie nuove e strade diverse per sapersi innovare e per porsi con coraggio al servizio della comunità cristiana, del quartiere e della città di Milano.
Ci sono alcuni elementi chiave che contraddistinguono la nostra identità:
- Scuola
La Scuola Maria Immacolata è Scuola, offre cioè al territorio un servizio di istruzione, di formazione e di educazione animato da una Comunità Educante che si costruisce sulla condivisione di valori comuni, riconoscendo alla famiglia il ruolo primario nell’educazione. Nel quadro costituzionale, essa si colloca fra le scuole pubbliche gestite da enti di diritto privato. Si inserisce nel Sistema Scolastico Nazionale, rispettandone la normativa. Offre un percorso formativo dai tre agli undici anni nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria e mira a promuovere lo sviluppo autonomo dell’identità personale e gli apprendimenti disciplinari e civici secondo i Principi della Costituzione Italiana. La Scuola parrocchiale si avvale della piena libertà riconosciuta alle scuole paritarie dalla legislazione nazionale, in particolare per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico didattico.
- Pubblica paritaria
A motivo del servizio che svolge – di pubblica utilità – è una scuola pubblica, aperta a tutte le classi sociali, non “privata”, in cui la comunità educativa svolge un servizio qualificato a favore di tutti i giovani, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, cultura, opinioni politiche, di condizioni sociali personali, purché riconoscano e accettino i valori del Progetto che propone. La scuola è aperta alla complessità del momento storico-sociale, alle esigenze del pluralismo culturale e alle riforme in atto nell’ambito dell’istruzione scolastica italiana. La scuola collabora con il territorio, i gruppi parrocchiali, il Municipio, il Comune. Aderisce alle iniziative della “Biblioteca di Zona 9” che propone laboratori e tesseramento per i bambini. Contatti costanti si tengono con l’Ats di zona o altri enti o associazioni, per incontri con Specialisti, finalizzati a concordare un cammino comune per i bambini con difficoltà seguiti nelle strutture preposte.
La scuola dell’Infanzia aderisce alla Federazione Italiana scuole Materne (FISM) e, in particolare, è affiliata all’Associazione Milanese scuole Materne (AMISM), condizione che ci permette di partecipare a momenti di coordinamento tra Scuole, incontri formativi e di aggiornamento e reti di relazione tra realtà differenti.
La scuola svolge un servizio pubblico attingendo le proprie risorse economiche principalmente dalle rette che i Genitori versano per il suo funzionamento e, in misura minore, da altri utili, nonché dall’assegnazione di fondi del Ministero e di altri enti pubblici (Regione, Comune) come sussidi ordinari per il funzionamento delle scuole Primarie Parificate.
- Parrocchiale
La Scuola “Maria Immacolata” è parrocchiale. Nasce per la volontà e l’intuizione di un sacerdote, e di una comunità cristiana per rispondere ai bisogni di un quartiere e al desiderio delle famiglie di proseguire l’educazione cristiana dei figli in un contesto omogeneo alla propria esperienza di fede.
La scuola si pone, dunque, come presenza significativa nella vita del territorio, al servizio dei ragazzi e delle famiglie, integrando la propria azione educativa con momenti spirituali, celebrazioni Eucaristiche nell’anno liturgico, iniziative caritative con il coinvolgimento della comunità. La Scuola è parte delle attività pastorali della Parrocchia San Dionigi ed «è soggetto di ecclesialità. Pertanto, essa si pone come espressione pastorale in stretta collaborazione con l’attività parrocchiale, avendo entrambe lo stesso obiettivo ultimo, cioè la maturazione dei ragazzi e dei giovani, pur nell’uso di mezzi differenti» (Sinodo 47°- Parte quarta, 576 – § 2) Propone e promuove progetti formativi e di aiuto educativo alle famiglie e al loro ruolo genitoriale in collaborazione con la realtà dell’Oratorio.
È Scuola Cattolica nella Diocesi Ambrosiana; offre , dunque, una proposta in continuità con il vissuto di fede familiare, valorizza i talenti e le potenzialità di ciascuno evidenziando i doni ricevuti dal Padre nell’unicità di Creatura. Partecipa alle iniziative di pastorale scolastica della Chiesa locale ed è collegata con altre scuole Cattoliche.
Vive il suo essere scuola cattolica con spirito missionario, consapevole che “la chiesa o è missionaria o non è” (Evangelii Gaudium).
- Maria Immacolata
Diceva Paolo VI: «se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani, cioè dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale e provvidenziale che unisce la Madonna a Gesù, e che apre a noi la via che a Lui ci conduce» (Paolo VI, Discorso durante la visita al Santuario della Madonna di Bonaria, Cagliari, 24 aprile 1970). La Scuola porta il nome di “Maria Immacolata” e si riconosce in Maria Santissima. In lei individua i tratti educativi e pedagogici che vogliono contraddistinguere la scuola e pertanto desidera che i bambini e i ragazzi facciano l’esperienza di amare e sentirsi amati, in un contesto pronto non a giudicarli ma ad abbracciarli, ad accoglierli. Maria Immacolata ci insegni uno stile materno, servizievole, in cui la tenerezza è la strada per indicare ai bambini vie nuove e sentieri d’amore per crescere come “buoni cristiani e onesti cittadini”.
A scuola si respiri un clima di servizio, di familiarità e di concretezza. Quella concretezza che faccia camminare con “i piedi per terra e col cuore abitare in cielo" (D.B.) La discrezione delle figure educative e l’accompagnamento graduale dei bambini siano le gambe su cui la nostra scuola possa crescere, procedendo sempre a “piccoli passi possibili” (Chiara Corbella). Come Maria, il personale docente e non docente cominci sempre “col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”. (San Francesco). Anche la direzione e il coordinamento didattico “adempia al suo compito di animazione e di coordinamento, con spirito di servizio.” (Sinodo 47, parte quarta, 574 – § 4)