Lettera del Prevosto alla comunità cristiana
Carissimo parrocchiano ,
con la presente voglio informarti di una concreta opportunità che la Cooperativa sociale Attilio Giordani onlus ha proposto alla nostra Parrocchia e all’intera comunità educante. La cooperativa Attilio Giordani, nata nel 2003 tra insegnanti salesiani, nel 2005 dà vita ad una Scuola Media e a seguire a due percorsi liceali presso il Don Bosco Village in Via Mac Mahon 92 a Milano.
La crescita di quest’opera educativa ha portato negli anni a consolidare uno stato patrimoniale che consente oggi alla cooperativa di pensare ad un riutilizzo degli utili a servizio della Pastorale Giovanile nell’ambito della Chiesa Locale. Di qui la proposta di realizzare negli spazi parrocchiali (parte dell’oratorio, terrazza, Acli, torre campanaria), un Collegio Universitario Residenziale con lo scopo, nei confronti della nostra parrocchia di ampliare e meglio qualificare le azioni di pastorale giovanile e promuovere la creazione di un polo educativo che coinvolga anche i nostri giovani.
Alcuni spazi sarebbero ad uso esclusivo del Collegio, altri ad uso esclusivo dell’Oratorio e altri ancora sarebbero condivisi.
La Parrocchia riconoscerebbe alla Fondazione che gestisce il Collegio un diritto di superficie sugli spazi ad uso esclusivo a tempo determinato, secondo le disposizioni che gli uffici di curia stabiliranno; mentre sugli spazi ad uso condiviso un diritto di comodato d’uso.
Verrebbe realizzato anche, negli spazi ampliati dell’ex consultorio, un polo socio-caritativo dove troverebbero la loro nuova sede Acli, San Vincenzo e Caritas con ampi magazzini per i viveri e l’abbigliamento in favore delle persone in difficoltà.
I costi dell’operazione si attestano attorno a Euro 1.200.000,00 a totale carico della Cooperativa Attilio Giordani. La Parrocchia verrebbe quindi a trovarsi una riqualificazione di tutti i suddetti spazi a costo zero.
Il Consiglio Pastorale è già stato invitato ad esprimere un parere in merito alla opportunità pastorale dell’opera e dovrà esprimersi entro settembre 2021 in modo da poter eventualmente far partire la fase operativa nell’autunno di quest’anno.
I sacerdoti della comunità hanno già espresso parere favorevole ed è stato consultato per un primo parere il Vicario Episcopale Mons. Azzimonti e la Fondazione Diocesana La Vincenziana che si occupa dei collegi universitari per un confronto molto significativo.
Poiché è fatto che riguarda tutti, ho ritenuto necessario che tutti i parrocchiani che fanno parte di gruppi di servizio siano raggiunti da questa informativa ufficiale e dettagliata della proposta e da un questionario. Il questionario non è un referendum, ma serve al parroco per conoscere i diversi pareri intorno alla proposta. Sarà poi mia premura condividere i risultati con il presbiterio, il consiglio e la comunità stessa. Preciso comunque che l’operazione sarebbe a costo zero per la Parrocchia, sia nella fase di progettazione, che di gestione.
Si tratta di una occasione per riflettere sulla vita della nostra Parrocchia con coraggio e senza paure, lasciandoci guidare dallo Spirito Santo e dal desiderio di cercare il bene della nostra comunità cristiana:
“In ascolto dello Spirito è necessario anche generare nuovi segni: non essendo più, come in passato, il luogo primario dell’aggregazione e della socialità, la parrocchia è chiamata a trovare altre modalità di vicinanza e di prossimità rispetto alle abituali attività. Tale compito non costituisce un peso da subire, ma una sfida da accogliere con entusiasmo… La conversione delle strutture, che la parrocchia deve proporsi, richiede “a monte” un cambiamento di mentalità e un rinnovamento interiore, soprattutto di quanti sono chiamati alla responsabilità della guida pastorale”.
(Tratto dalla istruzione “La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa” a cura della Congregazione per il Clero, 20.07.2020 )
Vi saluto cordialmente,
don Giovanni Pauciullo