Si racconta che per diversi anni don Bosco frequentò la Piccola Casa della Divina Provvidenza, fondata a Torino da San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Il prete di Valdocco vi si era recato molte volte a confessare i malati e a passare qualche ora con i ragazzi invalidi. Un giorno il Cottolengo l’aveva incontrato e gli aveva preso tra le dita un lembo della veste nera, e palpandola aveva detto: “È troppo leggera. Procuratevene una molto più resistente, perché molti ragazzi si appenderanno a questa veste”.
Ci piace pensare che la nostra scuola sia figlia di questo incontro, che è l’incontro tra l’attenzione per i “piccoli” e gli ultimi e la passione educativa e l’amore per la gioventù.
Tanti bambini e tante comunità, ancor’oggi si aggrappano a quella veste santa, cercando nell’esempio e nel metodo educativo di don Bosco la strada per vivere con fedeltà il Vangelo e trasmetterlo ai più piccoli. La nostra Scuola, da quasi 100 anni, si pone al servizio del quartiere e della città, forte della sua identità di scuola parrocchiale, espressione della cura della comunità cristiana verso le nuove generazioni.