Circolare del 28 Maggio 2020
Carissimi, sento la necessità di scrivervi per tenervi aggiornati sulla situazione straordinaria che stiamo vivendo, in modo da mantenere salda l’alleanza educativa tra la scuola e le famiglie. Come ho avuto modo di scrivere diverse volte con orgoglio, la vera forza della nostra scuola in questa tempesta buia, è stato il senso di comunità forte e di amore verso la scuola che hanno dimostrato i genitori dei bambini iscritti. Ha detto bene qualche settimana fa Papa Francesco nel corso di un’omelia a Casa Santa Marta: “Il cristianesimo non è solo un’etica. Sì, è vero, ha dei princìpi morali, ma non si è cristiani soltanto con una visione di etica. È di più. Il cristianesimo non è un’élite di gente scelta per la verità. Questo senso elitario che poi va avanti nella Chiesa, no? Per esempio, io sono di quella istituzione, io appartengo a questo movimento che è meglio del tuo, a questo, a quell’altro… È un senso elitario. No, il cristianesimo non è questo: il cristianesimo è appartenenza a un popolo, a un popolo scelto da Dio gratuitamente. Se noi non abbiamo questa coscienza di appartenenza a un popolo, saremo cristiani ideologici, con una dottrina piccolina di affermazione di verità, con un’etica, con una morale o con un’élite. Ci sentiamo parte di un gruppo scelto da Dio – i cristiani – e gli altri andranno all’inferno o se si salvano è per la misericordia di Dio, ma sono gli scartati… E così via. Se noi non abbiamo una coscienza di appartenenza a un popolo, noi non siamo dei veri cristiani. (…) Il senso dell’élite è quello che ci fa tanto male e che ci fa perdere quel senso di appartenenza al santo popolo fedele di Dio, eletto in Abramo e ha cui ha donato la grande promessa: Gesù. Un popolo che Dio ha fatto camminare con speranza e con cui ha fatto alleanza. Dobbiamo avere questa coscienza di popolo”. Ho potuto toccare con mano queste parole, questa coscienza di popolo, nei gesti concreti di sostegno e di vicinanza di tante famiglie. Devo pubblicamente ringraziare i molti genitori che – pur vivendo un momento di difficoltà – hanno scelto di rinunciare al contributo donato dalla scuola per aiutarci a far fronte a questa situazione emergenziale. Grazie perchè avete dimostrato un amore grande verso le nuove generazioni e chi si impegna ad educarle. Un grazie speciale anche a chi, non potendo rinunciare al contributo della scuola, ha fatto fronte alle spese magari con una fatica grande, ma con la consapevolezza di stare sostenendo la nostra scuola e l’educazione dei propri figli.
La situazione attuale
Della condizione economica della nostra scuola ho avuto già modo di parlare diverse volte ed è sotto gli occhi di tutti la drammatica situazione che stanno attraversando le scuole paritarie. Sembrano ancora attualissime le parole di Giovanni Paolo II che, nella Giornata conclusiva dell’Assemblea nazionale sulla Scuola Cattolica, in una piazza San Pietro gremita, auspicava “il pieno riconoscimento della parità giuridica ed economica tra scuole statali e non statali”. L’opera lodevole delle associazioni e dei gruppi in rappresentanza delle scuole paritarie ha colmato un vuoto nell’ultimo decreto legislativo, dopo che era stato ignorato come le scuole paritarie facessero parte del sistema nazionale di istruzione fornendo un servizio pubblico di formazione. Sono stati quindi previsti 65 milioni di euro per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia paritarie (comunali comprese) e 70 milioni di euro per le scuole paritarie primarie e secondarie (alla scuola statale sono destinati 1,5 miliardi di euro). Le associazioni delle scuole paritarie si stanno impegnando affinchè “sia decisamente incrementato il fondo straordinario di 65 milioni destinati a coprire i costi fissi della forzata chiusura – tuttora in corso – dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia paritarie, sia prevista la detraibilità integrale delle rette corrisposte dalle famiglie (o il corrispondente credito di imposta) e siano previste risorse economiche adeguate per garantire la ripresa dell’attività nel prossimo anno scolastico”; L’obiettivo della nostra scuola per l’anno scolastico 2020-2021 sarà comunque quello di confermare i costi comunicati già da tempo per le nuove iscrizioni dal mio predecessore, pari a 3.450,00 euro per la Scuola dell’Infanzia e 3.750,00 euro per la Scuola Primaria. É evidente, però, che la situazione potrebbe cambiare a seguito delle indicazioni del ministero in merito al numero del personale docente e non docente necessario a garantire il distanziamento sociale, alle norme di sicurezza e di presidio degli alunni.
La forza che ci fa forti
Da questo punto di vista sarà centrale il contributo in forma volontaria. Quello che è sempre stato il vero punto di forza delle realtà parrocchiali cattoliche, il volontariato, diventa oggi un elemento ancora più prezioso per garantire la sopravvivenza della scuola, la sua organizzazione interna, il mancato aggravio dei costi alle famiglie e un ampio bagaglio di possibilità educative. É la forza che, in questo tempo di debolezza, ci fa forti. La nostra scuola vede impegnarsi nel servizio mensa e in portineria diversi volontari, ma molti di loro oggi vivono una situazione delicata perché hanno una età a forte rischio contagio. Vorremmo evitare di metterli in pericolo ma per farlo ci serve il contributo di tante mamme e papà che scelgono di dedicare un po’ del loro tempo ai loro figli. Se desideri dare il tuo contributo puoi contattare la segreteria allo 026426025 o scrivermi via mail a direzione@scuolamariaimmacolata.org per un colloquio conoscitivo. Sul versante del mondo del volontariato sta nascendo poi il desiderio di creare una realtà ben strutturata che collabori con la scuola in maniera attiva, raduni intorno a sé volontari ed ex alunni, raccolga fondi per il sostentamento della scuola, promuova eventi ed iniziative che amplino le proposte extra didattiche e aggregative. Una associazione che abbia un forte radicamento in Parrocchia, non si sovrapponga alle iniziative direttamente proposte dal calendario scolastico e di cui si faccia garante il Parroco e il Direttore, in modo da evitare personalismi o gruppi estranei alla realtà scolastica. Non una associazione di genitori – o quantomeno, non soltanto una associazione di genitori – ma una realtà viva fatta da mamme, papà, nonne e nonni, ragazzi ed ex alunni che amano la scuola, che hanno vissuto qui esperienze che li hanno formati e li hanno cambiati. So che da diverso tempo è nato un dibattito e un confronto sulla necessità o meno di creare questa associazione. Dibattito difficile, ma utile e necessario a comprendere i pericoli e le opportunità di questa iniziativa. Stiamo quindi proseguendo questa strada, anche grazie al contributo prezioso del gruppo di mamme “Noi e voi per la scuola”, che anche in questo periodo di quarantena hanno fatto sentire il loro contributo con tante belle proposte video per i bambini e le famiglie. Vi terrò aggiornati sui prossimi passi.
Ritiro materiale e prova grembiuli
Dalla chiusura della scuola, molti genitori hanno fatto richiesta di ritirare il materiale lasciato dai bambini negli armadietti e nelle classi. Per i genitori dei bambini della Scuola dell’Infanzia sarà possibile ritirare questo materiale a partire da giovedì 4 giugno, prenotando un appuntamento in segreteria via telefono allo 026426025 o scrivendo una mail a segreteria@scuolamariaimmacolata.org. I genitori dei bambini della Scuola Primaria, invece, ritireranno il materiale insieme con le pagelle (comunicheremo in seguito le date). In questa occasione tutti i bambini riceveranno anche un piccolo ricordo fotografico omaggiato dalla scuola. Le prenotazioni delle magliette, delle tute e dei grembiuli, sia per la Scuola Primaria, sia per la Scuola dell’Infanzia, potranno essere effettuate in portineria da mercoledì 3 giugno nei seguenti giorni ed orari: entro venerdì 26 giugno 2020. Le prenotazioni effettuate oltre tale data subiranno un aggravio di costi (per l’abbigliamento non compreso nella quota di iscrizione) a causa della necessità di una richiesta successiva al fornitore, per cui invitiamo tutti i genitori a venire per tempo. Sarà possibile prenotare anche i leggings estivi ed invernali.
Novità a scuola
In questi giorni di assenza dei bambini dalla scuola, stiamo apportando alcune importanti novità. Parto dalle più semplici e concrete. Il centralino Se avete provato a chiamare a scuola vi sarete accorti che qualcosa è cambiato. Il messaggio di benvenuto iniziale è in realtà figlio del cambio di operatore telefonico a seguito dell’adesione della scuola al GAD (Gruppo di acquisto diocesano). Il nuovo operatore ci offre possibilità varie di gestione della linea telefonica e del centralino, che ora è digitale. Il numero della scuola è lo stesso (026426025) ed è possibile contattare la segreteria negli orari abituali. Vi chiediamo un po’ di pazienza in questo periodo per abituarci ai nuovi apparecchi ed entrare in confidenza con il nuovo mezzo, per cui se dovesse capitare qualche errore tecnico sappiate che non è accaduto per scortesia o disattenzione. La digitalizzazione e l’informatizzazione della scuola Stiamo attraversando un periodo di forti cambiamenti, che ha imposto una profonda riflessione sulla situazione attuale della scuola, le sue prospettive, i suoi limiti e le sue potenzialità. L’emergenza Coronavirus ci ha imposto un cambiamento importante nel campo della digitalizzazione e dell’informatizzazione della nostra scuola. Il bagaglio di esperienze raccolte finora non va perduto e, anzi, occorre rilanciare questo processo per far sì che la nostra scuola si trovi ancora più pronta ad ogni prospettiva futura. Abbiamo quindi scelto di fare ulteriori passi avanti verso una scuola più aperta alle nuove tecnologie, non tanto per un amore cieco verso la modernità, quanto per un desiderio di migliorare l’esperienza formativa dei bambini e l’assetto amministrativo ed organizzativo della scuola. Per arrivare un domani ad avere una gestione più immediata, semplice e a “misura di famiglie”. Desidero prima di tutto ringraziare su questo versante i molti incoraggiamenti che sono venuti dai parrocchiani e le riflessioni portate avanti dagli organismi comunitari della Parrocchia e della Scuola. Il primo passo in questa direzione (già reso operativo in questi giorni) è stato il passaggio ad un gestionale in cloud, che ci permetterà di accedere a tutti i dati della scuola anche nel caso di un nuovo lockdown. Con il centralino digitale e il gestionale in cloud avremo la possibilità di rendere operativa la segreteria anche se lontani fisicamente dalla struttura di viale Suzzani. Il secondo passo sarà la gestione più precisa e sicura dei flussi di ingresso e di uscita dalla scuola. I bambini saranno dotati di un badge personale che registrerà l’ingresso a scuola e l’uscita, in modo da garantire: Introdurremo, con il prossimo anno scolastico, il registro elettronico, seppur prevedendo una prima fase sperimentale, in cui prenderemo in considerazione la possibilità di una doppia gestione (per così dire, “analogica” e “digitale”, non dimentichiamoci la politica dei “piccoli passi possibili”). Verrà attivato un portale accessibile a ciascun iscritto (disponibile anche in App Ios e Android) con borsellino elettronico. Quest’ultima funzione va verso l’obiettivo del “contante zero”, in modo da evitare che i bambini gestiscano o perdano denaro e rendendo più agevole il versamento dei contributi alle famiglie. Il progetto Educativo A volte le crisi sono una grazia. Difficili, complesse, portatrici spesso di ferite acute da rimarginare. Ma anche occasioni per andare in profondità, per cercare un senso, per riscoprire le ragioni del proprio agire. In questi mesi ci siamo chiesti: ma perchè un genitore dovrebbe mandare il proprio figlio nella nostra scuola? Che cosa ci rende speciali, unici? Abbiamo allora steso (grazie anche all’aiuto prezioso di Stefano Cigognani, Direttore di un’altra scuola paritaria che si ispira al metodo educativo di Don Bosco, il “Don Bosco Village”) un Progetto Educativo, che è stato condiviso con il Consiglio d’Istituto e il Collegio docenti e che verrà presentato anche al Consiglio Pastorale giovedì prossimo. Il Progetto Educativo è ora in una fase di approfondimento e riflessione della comunità educante e verrà condiviso nuovamente per eventuali ulteriori aggiornamenti con il Consiglio d’Istituto nel mese di giugno. Il progetto educativo incarna i valori, gli ideali, il carisma proprio della nostra scuola e si concretizza con il PTOF, che ha durata di tre anni (quello in vigore varrà fino al 2022) e che si adatta ai bisogni propri di un tempo, alle esigenze didattiche e formative e agli obiettivi specifici legati al cammino dei bambini iscritti. É essenziale che tutti i genitori, al momento dell’iscrizione, conoscano ed approvino il Progetto Educativo e il PTOF, perchè contiene l’anima della nostra scuola e il percorso attraverso cui i propri figli verranno indirizzati. La nostra scuola non è un corpo fluido, che cambia a seconda delle mode, dei “punti di vista” e dei “secondo me”, ma è una realtà educativa radicata nella sua storia, nei suoi valori e negli obiettivi didattico-educativi posti in essere dalla comunità educante. Per questo il Progetto Educativo assume i contorni di un punto di riferimento a cui ciascuno di noi deve guardare.
Centro Estivo
Come indicato dall’ultimo DPCM del 17.05.2020, ferma restando la sospensione dei servizi educativi e delle attività didattiche, viene consentita, con decorrenza 15 giugno 2020, la possibilità di apertura di centri estivi con attività ludiche e ricreative al fine di fornire un servizio minimo ed essenziale ai genitori che ne avessero bisogno. Anche la nostra Scuola dell’Infanzia si trova a valutare la possibilità o meno di attivare tali servizi che devono poter garantire condizioni di sicurezza e tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti: bambini, famiglie, personale educativo ed ausiliario. Tra le tantissime prescrizioni, oltre agli aspetti igienico sanitari, vi è quella della organizzazione dell’utenza in piccoli gruppi non intercambiabili, dove il rapporto numerico adulto/bambino è di 1:5 per la fascia 3-6 anni. In presenza di iscrizioni numerose l’Ente gestore sarebbe costretto a limitare il numero degli iscritti, definendo una graduatoria di accesso al servizio sulla base di criteri di priorità. I vincoli organizzativi dettati dal DPCM necessitano ancora di chiarimenti in ordine: – alla sostenibilità economica e di conseguenza al costo per l’utenza; – alle responsabilità dell’Ente gestore e del personale; – ai protocolli da osservare per la tutela della salute. Inoltre, la modulazione dei servizi estivi potrebbe prevedere un’organizzazione tale da non garantire la continuità del personale educativo. Una eventuale attivazione resta, comunque, subordinata oltre che alla presenza di effettive necessità, alla sua sostenibilità organizzativa ed economica. In questi giorni mi sono confrontato molto con il parroco don Gianni e il responsabile della pastorale giovanile, don Andrea, per fornire risposte coerenti e proposte univoche. Non voglio nascondervi la grande amarezza per la presenza di linee guida molto stringenti, che rendono complicatissima la gestione di un centro estivo da ogni punto di vista (economico, organizzativo, pratico, ludico, pedagogico). Ho avuto modo di confrontarmi anche con il Municipio 9 per instaurare un’alleanza educativa al fine di venire incontro alle giuste esigenze delle famiglie e ringrazio pubblicamente l’Assessore ai servizi sociali per la cordialità e la vicinanza. Tuttavia non sono attualmente previsti contributi concreti o aiuti (ad eccezione del “bonus baby sitter” dato alle famiglie) per la realizzazione di centri estivi. Ciononostante, l’intenzione è di provare tutte le strade possibili per offrire questo servizio. Ho pensato ad alcuni passi per capire se far partire o meno il Centro Estivo. Primo passo: Raccolta adesioni e disponibilità volontari É essenziale la presenza di adulti che si rendano disponibili in forma volontaria, così da abbattere i costi davvero proibitivi che saremmo costretti a proporre nel caso in cui dovessimo stipendiare un educatore ogni cinque bambini. Invito i genitori dei bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni a compilare questo sondaggio: CLICCA QUI PER IL SONDAGGIO Attenzione: si tratta di un sondaggio, non di una iscrizione. Inoltre la disponibilità del volontario non comporta il suo automatico impegno a Scuola. Occorrerà prima passare da un colloquio conoscitivo da prenotare poi con appuntamento in segreteria. Secondo passo: Incontro aperto a tutti gli interessati per condividere i dati della raccolta e le adesioni Invito tutti gli interessati e chi desidera dare una mano in forma volontaria a partecipare all’incontro in conference call di giovedì 4 giugno alle 17.15 a cui è possibile accedere tramite questo link: INCONTRO SUL CENTRO ESTIVO. Non sarà questo il momento in cui avremo risposte definitive sull’inizio o meno del centro estivo, ma si tratta di una tappa fondamentale per fare il punto della situazione e ragionare sui possibili scenari in atto. Terzo passo: discernimento sull’apertura Entro venerdì 12 giugno comunicheremo ufficialmente una decisione sull’inizio del Centro Estivo. Si tratta di passi essenziali per un discernimento che tenga conto della fattibilità della proposta in ordine agli aspetti economici, organizzativi e di possibilità educativa.
Il prossimo anno, le iscrizioni e i rinnovi
Stiamo ancora aspettando indicazioni chiare e precise dal ministero sulle linee guida da seguire per il prossimo anno scolastico ma qualcosa possiamo sicuramente dire (oltre a quanto già comunicato). Il numero alto di iscritti ci consente di creare due classi prime della Scuola Primaria, formate da venti alunni per classe. In un anno in cui dovremo affrontare ancora l’emergenza Covid-19, ci troveremo paradossalmente ad avere una popolazione scolastica più numerosa, ma la nostra scuola ha la fortuna di poter avere una forza intrinseca in più, che non tutte le scuole hanno: la Parrocchia. Don Gianni e don Andrea hanno messo a disposizione gli spazi della Parrocchia, che potrebbero essere riadattati nel caso in cui fosse necessario distribuire alcune classi in ambienti che la nostra scuola non possiede. Siamo un’unica famiglia ed è soprattutto in questi momenti che la nostra identità risulta più evidente. Nei prossimi giorni sarà disponibile anche la nuova modulistica per il rinnovo delle iscrizioni, che è stata completamente modificata e che vi chiederà un po’ di pazienza nella compilazione, ma che vi assicuro contiene dati essenziali per la scuola ai fini del suo corretto funzionamento. Al termine di questo strano anno scolastico stiamo poi trovando le modalità per non fare mancare un momento di saluto e di festa per i bambini. Le stringenti misure di sicurezza legate all’emergenza sanitaria non permettono grandi margini di manovra ma devo dire che sono rimasto colpito dall’entusiasmo e dalla creatività di insegnanti e genitori, per far sì che anche in questo tempo buio non manchi la gioia. La gioia. Custodiamola, facciamola crescere. É una creatura fragile, che a volte sparisce con troppa facilità. Ma che, come diceva don Bosco “è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’Amore”. Un abbraccio di pace Il Direttore (Mirko Mara)