Chiarimenti di Regione Lombardia sulla riammissione dei contatti stretti
La Direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha inviato una comunicazione avente come oggetto: “Aggiornamento delle indicazioni per la durata dell’isolamento e della quarantena dei casi confermati di Covid-19 e contatti stretti di casi confermati; utilizzo dei test diagnostici”.
Nella comunicazione vengono chiariti alcuni nodi problematici.
CONTATTI STRETTI ASINTOMATICI TORNANO A SCUOLA DOPO 10 O 14 GIORNI
I contatti asintomatici di caso identificati dalle ATS, così come previsto dalla Circolare del Ministero della salute n. 0032850-12/10/2020-DGPRE-DGPRE-P, possono riprendere la vita sociale:
- dopo un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso trascorso senza sintomatologia, senza la necessità di eseguire il tampone oppure
- dopo un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo trascorso senza sintomatologia, e con un test antigenico o molecolare negativo eseguito a partire dal decimo giorno.
NON É PIÙ NECESSARIA LA CERTIFICAZIONE DI RIAMMISSIONE DEL PEDIATRA
Si precisa che, per la riammissione in collettività dei contatti stretti nel setting scolastico, nel caso in cui il soggetto concluda la quarantena dopo 14 giorni senza l’effettuazione del tampone, si fa riferimento all’ultimo capoverso della Circolare G1.2020.0031152 del 14/09/2020[1], e pertanto non è necessario richiedere a pediatra di libera scelta o al medico di medicina generale certificazione di riammissione. Presupposto di quanto sopra è l’avvio tempestivo del raccordo tra ATS e la scuola al verificarsi di una positività ; in questo caso ATS si raccorda nelle vie brevi con il dirigente scolastico e/o con il referente CoviD-19, trasmettendo le indicazioni da recapitare ai genitori della classe ove si è manifestato il caso.
COMUNICAZIONI AI GENITORI
Va comunicato ai genitori:
- la necessità di contattare il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale in caso di sintomatologia anche lieve;
- le date di chiusura dell’isolamento a 14 giorni senza effettuare il tampone per test molecolare o antigenico e la possibilità di optare per la conclusione a 10 giorni eseguendo il tampone (in questo caso va indicata le modalità di accesso al test).
SE L’ATS NON RISPONDE?
Si sottolinea la necessitĂ di garantire alle dirigenze scolastiche chiari riferimenti a loro riservati. E’ necessario altresì concordare con i Dirigenti scolastici/Responsabili dei servizi per l’infanzia che nelle situazioni in cui il contatto con ATS sia difficoltoso in relazione alla numerositĂ dei casi, in presenza di informazione certa di studente positivo al Covid-19, in via precauzionale vengano attivate le seguenti azioni:
A) anticipare ai genitori la comunicazione della quarantena della classe per 14 giorni dall’ultima giornata di lezione frequentata dal caso positivo;
B) segnalare ai genitori dei compagni di classe che:
- verrĂ comunicato loro la possibilitĂ e le relative modalitĂ per eseguire il tampone da ATS;
- informare che:
- eseguire il tampone immediatamente è controproducente in quanto si rischia di ottenere dei “falsi negativi”, è utile eseguire il tampone immediatamente solo in presenza di chiari sintomi (es febbre); è pertanto opportuno aspettare indicazioni di ATS;
- che i compagni di classe in quarantena devono rimanere isolati dal resto della famiglia (ad esempio mangiare e dormire in stanze diverse);
- che i genitori stessi e gli altri famigliari dei compagni di classe del caso positivo NON sono in quarantena;
C) verificare il corretto utilizzo dei DPI e delle azioni di sanificazione.