A) Il metodo educativo nel carisma di don Bosco
La storia della nostra scuola ci ha consegnato un metodo salesiano, frutto degli anni in cui le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno svolto il loro ministero nella nostra comunitĂ cristiana. La scuola si rifĂ quindi al “Sistema Preventivo di don Bosco”. Scriveva questo grande Santo ed educatore: “Questo sistema si appoggia tutto sopra la ragione, la religione e l’amorevolezza: fa appello non alle costrizioni, ma alle risorse dell’intelligenza, del cuore e del desiderio di Dio, che ogni uomo porta nel profondo di se stesso. (…) soltanto il cristiano può applicare con successo il sistema preventivo. Ragione e religione sono gli strumenti di cui deve costantemente far uso l’educatore, egli stesso deve insegnarli e praticarli se vuol essere assecondato e raggiungere il suo scopo”.Â
- Ragione
«Non ho mai conosciuto un giovane che non avesse in sĂ© un punto accessibile al bene facendo leva sul quale ho ottenuto molto di piĂą di quanto desideravo». Un ottimismo realista che tiene conto del positivo presente in ogni bambino, che lavora educativamente perchĂ© si crei con gli anni una personalitĂ armonica. Â
La scuola sia casa di benedizione, cioè di chi “dice bene”: «quando si trova Pace, si riesce a vedere Bellezza anche quando intorno c’è solo caos. Si riesce a vedere il lato positivo delle cose. Si riesce sempre a bene-dire, cioè a “dire bene”» (Luigi Maria Epicoco)Â
- Religione
«L’educazione può cambiare la storia!». L’educazione è quel processo interpersonale, lungo nel tempo. Non si educa imprigionando la libertĂ , ma aiutando il giovane ad usarla bene. Â
- Amorevolezza
Creare un ambiente di prossimitĂ , dove gli adulti stando con i bambini e i ragazzi possano infonder tutti quei valori che se realmente vissuti e comunicati con l’esempio consentono di far guadagnare al bambino forme di ben-essere, autonomia per la vita con tutte le sue difficoltĂ e contraddizioni.   Â
Inoltre, la scuola Maria Immacolata guarda a Don Bosco, alla sua testimonianza e al suo metodo educativo, per formare “cristiani e onesti cittadini” e pertanto valorizza, tutte le dimensioni della persona: religiosa, affettivo-emotiva, sociale, cognitiva, creativa e offre percorsi formativi per lo sviluppo di ciascun aspetto. I docenti si interrogano e si pongono in ricerca sugli stili di conoscenza, sull’attività del pensiero e della ragione e sui nuovi linguaggi in uso nella realtà culturale, promuovendo così nel bambino, la consapevolezza del proprio modo di apprendere. Particolare attenzione viene posta alle fragilità dei bambini, vengono messe in gioco strategie e metodologie che favoriscano l’inclusione e la completa realizzazione di sé.